Levico Terme è una piccola cittadina inserita nella pittoresca Valsugana; si estende dalle rive dell'omonimo lago fino alle pendici del Monte Fronte. Da vedere la Chiesa parrocchiale del Redentore, la Chiesetta di San Biagio, la Tomba Romana, la Madonna del Pezo e i Forti austriaci della Grande Guerra.
Importante centro della Valsugana, sito nella parte bassa del Monte di Vetriolo, o Monte Fronte, conta circa 6.600 abitanti. Di note origini longobarde, il nome del comune viene citato per la prima volta in uno scritto di Papa Lucio III, del 1184. Il territorio comprende, inoltre, le frazioni di Barco, Selva, Campiello e Vetriolo-Panarotta. Assai vasto il patrimonio storico-artistico, nonché paesaggistico, del comune.
Tra gli edifici sacri segnaliamo la Chiesa Parrocchiale del Redentore, eretta nel 1877 secondo le linee neoromaniche; la Chiesetta di San Biagio, edificata nel XIV secolo, che conserva, al suo interno, pregevoli affreschi, opere della scuola veneta pregiottesca e giottesca; ubicata presso il Parco delle Terme, la Madonna del Pezo, del XVIII secolo.
Di interesse storico, il Forte delle Benne e i Forti degli Altipiani di Vezzena-Lusema-Lavarone, fondati per opera degli Austriaci, a scopi difensivi; i ruderi del Castel Selva, del XII secolo; la Tomba Romana, un sarcofago costruito in pietra calcarea, ospitato oggi nei pressi del Parco delle Terme.
Il lago di Levico, ubicato in un suggestivo paesaggio, a cui il Colle di Tenna e la Canzana fanno da scenario, ove primeggia una flora latifoglie e una fauna ittica.